CITAZIONE
Tanto gentile e tanto onesta pare
la donna mia quand’ella altrui saluta,
ch’ogne lingua deven tremando muta,
e li occhi no l’ardiscon di guardare.
Tutti ne hanno bisogno,
almeno una volta nella vita. Senza di lei non c'è vita che tenga, vita
degna di essere vissuta. C'è chi la
invoca, chiamandola
Musa, c'è chi la piange, chiamandola
Cinzia; c'è chi la
ricorda, chiamandola
Laura;
io la chiamo Beatrice. Ognuno ha la sua Beatrice.
Per me, Beatrice è
una guida, una donna che
ti influenza benignamente, una donna che
ti cambia radicalmente. Che sia desiderata, che sia sognata, che sia catturata, Beatrice è
quell'angelo che ti accompagna, che ti consiglia e che ti consola. Un'angelo
fedele, talvolta. Ma anche un'angelo con una
vita tormentata dai problemi di ogni giorno, di qualunque genere, un'angelo che dà
quel tocco di colore in più che rende ogni giornata sempre diversa, di un gusto differente, ma con sempre lo
stesso brivido. E' quella donna che, al solo pensiero, ti
scalda il cuore, ti rinfranca, e che appena vedi ti sembra sempre di vederla per
la prima volta.
Col suo sorriso sempre radioso, che ti parla dolcemente, non importa se ha la voce
troppo acuta o stridula: sai che quella voce è la voce che
ti fa impazzire per la sua inflessione, per il suo accento, per il suo ritmo.
Beatrice è quell'angelo che ti raccomanda di
non fare stupidaggini, di
non fumare, di
fare il bravo, di essere ogni giorno migliore. E non la deludi
mai, neanche una volta.
Beatrice è quella donna che hai sempre sognato
fin da bambino, quando pensavi "
eh, quando sarò papà..." e te eri lì, te la immaginavi: prima la bocca che è una fragola, poi i capelli di seta, gambe lunghe come autostrade e mani bianche e delicate. E' quella donna che
ti costringe a girarti mentre la vedi passare, unica come a essere solo lei. Perchè
ne sono passate tante e tante
continueranno a venire in vita tua, ma una sola rimarrà al tuo fianco.
Termino con una citazione celeberrima del passo infernale di
Paolo e Francesca, esempio di amore che vince
su ogni cosa, anche dinanzi alla tempesta della lussuria. Mi sembra il minimo.
CITAZIONE
Amor, ch'al cor gentil ratto s'apprende,
prese costui de la bella persona
che mi fu tolta; e 'l modo ancor m'offende.
Amor, ch'a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m'abbandona.
Amor condusse noi ad una morte.
Caina attende chi a vita ci spense».
Queste parole da lor ci fuor porte. Dedicato a chi come me ha una Beatrice, nel bene e nel male.
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